PAVIMENTI IN RESINA INDUSTRIALI: IN ITALIA UNA AZIENDA LEADER
Materiali e attrezzature efficienti e durevoli sono fondamentali in ogni industria, ma anche i luoghi stessi dell’attività lavorativa devono rispondere a queste caratteristiche, e da diversi anni le industrie stanno sempre più abbandonando, per la realizzazione dei loro pavimenti, materiali tradizionali come piastrelle, cemento o vinile in favore della resina. La resina si rivela sempre più il materiale adatto per le pavimentazioni industriali per via della sua resistenza a numerosi tipi di sostanze chimiche, alla facilità di igienizzazione e alla estrema facilità di personalizzazione, che le consentono di adattarsi a ogni tipo di realtà produttiva.
Abbiamo chiesto a SIVIT, azienda leader in Italia nella pavimentazione industriale, quali sono le caratteristiche di un pavimento in resina
Quali sono le tipologie di pavimenti in resina?
Sivit ci spiega come sia possibile posare un pavimento in resina in praticamente ogni realtà industriale, dopo aver analizzato sia le necessità specifiche, sia il pavimento preesistente. In molti casi i pavimenti in resina sono posati su superfici in cemento, che è necessario esaminare con attenzione prima di procedere con i lavori, facendo particolare attenzione all’eventuale presenza di crepe, rotture, avvallamenti, umidità di risalita. È poi importante eliminare macchie di unto, olio, sostanze chimiche, acqua stagnante che potrebbero compromettere l’adesione della resina con il substrato e pregiudicare il risultato finale.
Sivit è una azienda che inizia il suo viaggio nel mondo delle resine nel 1974 per rispondere alle richieste di un panorama industriale in evoluzione, dove i tradizionali pavimenti in cemento, piastrelle o legno iniziavano a essere sostituiti da soluzioni più versatili e resistenti.
Stabilimento produttivo casa di moda con pavimento in resina SIVIT ad Arezzo |
Abbiamo chiesto a SIVIT, azienda leader in Italia nella pavimentazione industriale, quali sono le caratteristiche di un pavimento in resina
Una delle caratteristiche più apprezzate dei pavimenti in resina a livello industriale è la facilità di ristrutturazione e di posa, unita alla possibilità di realizzare una superficie uniforme: la resina non presenta punti di giunzione o fughe, ma si presenta sotto forma monolitica e omogenea, che garantisce anche un eccellente livello di igiene, dato che non sono presenti spazi in cui possono formarsi colonie di funghi e batteri. Un altro aspetto estremamente apprezzato a livello industriale è lo spessore delle pavimentazioni in resina, che è di circa 3-4 mm, e che consente di essere sovrapposto a un pavimento già esistente senza dover alzare le porte.
Quali sono le tipologie di pavimenti in resina?
Nonostante il risultato finale sia estremamente simile, per la realizzazione dei pavimenti in resina seistono diverse tipologie di resine, come la resina autolivellante epossidica, che è in grado di livellarsi autonomamente, possedendo ottime doti meccaniche, essendo allo stesso tempo molto resistente a urti e usura. I pavimenti realizzati con il metacrilato hanno una posa molto rapida e inoltre sono particolarmente resistenti alle aggressioni chimiche. Le realizzazioni effettuate con resina multistrato sono fra le più sottili, visto lo spessore medio di circa 1,5 mm, ma sono egualmente resistenti a usura e aggressioni fisico-chimiche.
Oltre alla facilità di posa e a evitare costose modifiche agli infissi, un pavimento in resina è estremamente vantaggioso anche per quanto riguarda la manutenzione, infatti in caso di segni legati all’usura o macchie indelebili è possibile riportarlo al precedente stato di splendore agendo in maniera mirata senza doverlo rimuovere completamente. L’estrema personalizzazione di un pavimento in resina consente in luoghi come industrie automobilistiche o logistiche di segnalare visivamente percorsi e aree di lavoro per creare un ambiente ben organizzato e sicuro per gli operatori, mentre durante la pavimentazione di uffici, studi professionali o luoghi pubblici, è possibile creare un risultato personalizzato con colori, disegni, loghi, texture che rendono l’ambiente accogliente e moderno. La pavimentazione in resina può essere addizionata con elementi che ne potenziano le caratteristiche: ad esempio, si possono aggiungere sferette di vetro alla mescola per rendere il pavimento antiscivolo, o additivi disinfettanti per rendere il pavimento refrattario a muffe o funghi.
Sivit ci spiega come sia possibile posare un pavimento in resina in praticamente ogni realtà industriale, dopo aver analizzato sia le necessità specifiche, sia il pavimento preesistente. In molti casi i pavimenti in resina sono posati su superfici in cemento, che è necessario esaminare con attenzione prima di procedere con i lavori, facendo particolare attenzione all’eventuale presenza di crepe, rotture, avvallamenti, umidità di risalita. È poi importante eliminare macchie di unto, olio, sostanze chimiche, acqua stagnante che potrebbero compromettere l’adesione della resina con il substrato e pregiudicare il risultato finale.
Sivit è una azienda che inizia il suo viaggio nel mondo delle resine nel 1974 per rispondere alle richieste di un panorama industriale in evoluzione, dove i tradizionali pavimenti in cemento, piastrelle o legno iniziavano a essere sostituiti da soluzioni più versatili e resistenti.
Il sito web è SIVIT.it
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